La schiavitu' del 2000
Mi
preme richiamare l'attenzione e fare una denuncia importante, a livello
istituzionale, di un crimine, perche'di questo si tratta, che investe
questo secolo: la tratta delle donne, anche se puo'sembrare un reato che
risalga a diversi secoli fa.
La relazione dell' On. Sorensen del parlamento Europeo presentata nellíultima
sessione oltre a dare una chiara visione ed identificazione del fenomeno
nella sua complessita', ha il merito di portare allíattenzione
del Parlamento Europeo e dei relativi Stati aderenti all' Unione questo
scottante tema.
Ritengo sia fondamentale rafforzare il ruolo delle nostre istituzioni
ed identificare líassoluta necessit di un coordinamento dei
nostri Stati e dei rappresentanti istituzionali dellí Unione nellí
individuare efficaci interventi in materia legislativa, amministrativa
e giudiziaria nella dura lotta contro la tratta delle donne.
Qualsiasi comportamento che provochi un rallentamento di adeguati interventi
da parte delle singole Istituzioni degli Stati membri nella creazione
di norme penali adeguate a reprimere e a sconfiggere tali reati e' sicuramente
da penalizzare e denunciare alle competenti autorita'. Inoltre voglio
sottolineare che e'importante creare una politica europea nel campo della
protezione e del sostegno ditali vittime, che spesso non denunciano tali
crimini perche'non assistite da una adeguata legislazione che consenta
loro di sottrarsi ai crimini degli abusi sessuali o sfruttamento della
prostituzione.
Concludendo a mio avviso la tratta delle donne, o meglio la "schiavitu"
del 2000 , deve diventare una battaglia politica dellíattuale Parlamento
all' interno degli Stati aderenti all' Unione Europea, e anche di quelli
che dovrebbero aderire, in forza proprio in nome di quei valori cardine
e principi per i quali tale Unione e'stata fondata.
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